L'arginina nel crossfit e in palestra: la sua azione antiossidante e immunomodulante

Atleta di cross-fit in palestra
Il crossfit è una disciplina che nel corso degli anni ha visto un interesse crescente da parte del pubblico: le palestre dove praticarlo sono sempre di più, un po’ in tutta Italia. Complesso programma di rafforzamento muscolare, ha come caratteristica principale il fatto di essere un’attività ad elevata intensità in termini di consumo energetico e basata su un’ampia varietà di esercizi, tecniche e quindi attrezzi. Ciò fornisce una grande diversità di stimoli ai muscoli, che così possono svilupparsi in modo rapido. È chiaro però che in tale crescita di massa muscolare l’alimentazione deve giocare un ruolo cardine, così come l’integrazione: entrambe devono infatti fornire l’energia necessaria per sessioni di allenamento affaticanti, favorendo al contempo il recupero muscolare e garantendo un’azione antiossidante a beneficio dell’intero organismo.

Come deve mangiare chi fa crossfit

Chi si dedica al crossfit – ma il discorso vale in gran parte anche per chi fa bodybuilding e in generale per chi si allena in palestra con ritmi sostenuti e carichi importanti – deve sicuramente assumere buone dosi di proteine: una delle strategie per ottenere un incremento rapido di massa sta ovviamente nella loro assunzione, tanto da fonti vegetali che animali, a dosaggi importanti grazie anche agli integratori. Anche i carboidrati sono fondamentali perché costituiscono la fonte primaria di energia utile ad affrontare al meglio gli allenamenti. Non devono poi mancare i grassi nelle giuste dosi e naturalmente i micronutrienti essenziali a bilanciare le funzioni energetiche e muscolari: li troviamo nelle verdure e nella frutta, alla base della piramide alimentare.

L’arginina per l’ossido nitrico

Chi fa crossfit si trova spesso bombardato da messaggi pubblicitari che propongono ogni tipologia di integrazione alimentare. La scelta deve cadere sicuramente su alcuni micronutrienti particolarmente utili al metabolismo muscolare ed energetico. Tra questi va menzionata l’arginina, importante per il benessere dei muscoli sottoposti a sforzi intensi: incrementando la sintesi dell’ossido nitrico, favorisce l’afflusso di sangue alle fibre muscolari e permette una migliore rimozione dei metaboliti di scarto.

L’azione antiossidante e protettiva dell’arginina

Aminoacido fondamentale alla sintesi proteica, chi fa crossfit o palestra deve sicuramente integrare l’arginina in quanto l’apporto dall’alimentazione può essere insufficiente: nei cibi si trova infatti quasi solo nella frutta fresca, nei semi a guscio e nei legumi. D’altro canto, il nostro corpo ne produce in quantità necessarie per svolgere le sue funzioni ma in dosi spesso inadeguate per chi fa sport ad alta intensità. Oltre che per il metabolismo muscolare, l’arginina è importante nella sintesi del glucosio e della creatina e ha peraltro un’azione immunostimolante e antiossidante importante per chi fa bodybuilding o palestra. Ha poi funzione mioprotettiva e facilita la ripresa funzionale dei tessuti muscolari lesionati, per esempio in caso di infortuni.

Creatina, magnesio e potassio per la palestra

Utile a chi fa bodybuilding o crossfit sono anche la creatina, il magnesio e il potassio: questi tre nutrienti sono non a caso frequentemente presenti negli integratori impiegati da chi si allena in modo intenso, sia prima sia dopo il workout. La creatina è utile in particolare in fase di recupero muscolare dopo l’allenamento ma anche in presenza di stop degli allenamenti motivati da infortuni: è capace di contenere il danno da lesioni attivando la miogenesi, cioè la formazione di nuove cellule muscolari. Supportiamo il metabolismo muscolare integrando anche magnesio e potassio: il primo è infatti coinvolto in moltissimi processi enzimatici e ha un ruolo nel metabolismo energetico e nella trasmissione degli impulsi neuromuscolari. Discorso simile per il potassio, che espleta un’azione decisiva sulla potenza e sull’integrità muscolare, ma anche sul sistema nervoso centrale e periferico. Entrambi aiutano a ridurre la debolezza e la stanchezza, inevitabili nel crossfit o in altre attività ad alto impatto energetico, specie in assenza di un costante allenamento.